L’incoming è per me lo strumento principe dell’attività promo-commerciale dell’azienda che intende aprirsi ai mercati esteri,

  • è un’azione miratissima all’auto-promozione
  • il partecipante estero all’evento di incoming non si dimenticherà mai di voi come persone e della vostra azienda: connubio assolutamente vincente!
  • dà sempre dei risultati concreti, nel medio periodo.

Naturalmente bisogna saperlo fare bene con 4 semplici passaggi:


1 – Centrare l’obiettivo del profilo da invitare: anzitutto si deve trattare di uno o più soggetti in target con la vostra azienda, non solo in rapporto al prodotto e al servizio che fornite, ma anche alla vostra struttura organizzativa; e poi devono aver dimostrato un effettivo interesse ad approfondire la vostra conoscenza.
2 – Abbinare sapientemente la componente business con quella del piacere: siamo tutti essere umani, non viviamo di solo pane. Il nostro è il Bel Paese, dovremmo essere il sistema imprenditoriale che utilizza lo strumento dell’incoming per default!
Non c’è impresa in Italia che non abbia a qualche decina di kilometri di distanza una città d’arte o una bellezza naturalistica che forse il nostro potenziale partner è una vita che sogna di visitare. Non date per scontato questo patrimonio che abbiamo ereditato, è la nostra fortuna!
3 – Gestire l’ospite in azienda, facendogli fare un percorso profondo, che oltre al prodotto penetri le caratteristiche dei valori aziendali: anche in questo caso, ciò che muove un BusinessMan – che alla fine è per l’appunto un ‘man’ o una ‘woman’ – a stringere un accordo o a acquistare un servizio/prodotto, è mettersi in relazione con un insieme di uomini e donne di cui condivide e apprezza la passione e i valori, il modo di fare impresa e anche il modo di vivere. Tutto questo contribuisce a costruire la fiducia, senza la quale non si va tanto lontano in nessun tipo di relazione, ben che meno in quella della d’affari.
4 – Essere ospitali significa offrire, non per forza tutto, ma siate generosi in modo mirato perché questi non sono costi, ma investimenti. Ad esempio potete scegliere e offrire il soggiorno in hotel – solo voi sapete dove è meglio far soggiornare i vostri ospiti nella vostra area – una visita guidata alle meraviglie che senza dubbio vi stanno intorno e infine un pranzo/cena nella culla dell’enogastronomia del mondo, facendo attenzione all’appartenenza culturale e religiosa del vostro ospite.

In questo modo, questa persona apprezzerà voi e il vostro contesto, la vostra attività e identità di valori: diventerà un nuovo cliente, tra i più affezionati. E, aspetto importante per innescare un circolo virtuoso, sarà anche un nuovo Ambasciatore del Made in Italy nel mondo.