Faccio parte, con grande soddisfazione, del team di docenti selezionati per il corso “EXIM MANAGER, Manager esperto di processi di import/export e internazionalizzazione, UNI 11823” realizzato da Formaterziario – Alta Scuola di Formazione per le Imprese del Commercio, Turismo, Servizi e Professioni con la partecipazione di SACE. Questo corso è propedeutico all’esame di certificazione per l’attività professionale di EXIM MANAGER in conformità alla Norma UNI 11823:2021. Il corso e la definizione di una specifica Norma UNI rappresentano un passo decisivo per inquadrare le competenze e il grado di esperienza di questa figura professionale così fondamentale per far crescere la nostra realtà imprenditoriale in una dimensione internazionale.

Ieri si sono tenute le prime ore della docenza. L’ambito di mia competenza è la ‘FORMULAZIONE DELLA STRATEGIA E DEFINIZIONE DEL PIANO OPERATIVO‘ che coincide con la fase più importante nella individuazione degli obiettivi e dei modi per perseguirli. E’ senza dubbio l’ambito nel quale si estrinseca la preparazione del consulente, il suo patrimonio di conoscenza, e anche la sua creatività e capacità persuasiva, portando vero valore aggiunto all’interno dell’azienda. Ieri, in particolare abbiamo parlato proprio di definizione degli obiettivi.
La prima domanda da porre al azienda che intende iniziare un percorso di internazionalizzazione è: ‘Perché l’estero?’. La risposta o le risposte sono alla base degli obiettivi. Aumentare il fatturato, diversificare i mercati di sbocco, diventare leader di un certo mercato, allacciare collaborazioni strategiche nel paese estero per conquistare dall’interno le quote di settore. Ma il perseguimento del fine implica per forza di cose innovazione dei mezzi. E innovare spesso provoca resistenze. E’ proprio in questo momento cruciale che il Manager esperto deve inserirsi per essere causa scatenante del salto in avanti.