Come spesso si fa a dicembre si tirano le fila e si fanno le somme di quanto seminato e quanto raccolto.

Quest’anno non sono riuscita a prendere neanche un aereo, io che di solito ne prendevo almeno 20. E’ stato un anno non facile per le ragioni note a tutti, ma è anche stato un anno di ripresa, soprattutto di rinnovato entusiasmo, nonostante tutto.

Non ho preso aerei, ma ho preso tanti treni con mascherina e certificazione verde, ho usato la mia super mini cabrio per macinare oltre 30.000 chilometri e sono stata sempre in Italia, spesso in piccoli meravigliosi borghi, sempre a fianco delle aziende del Made in Italy, di donne e uomini di tutte le età e di diverse regioni, accomunati dalla voglia di andare avanti alla grande, fieri della loro storia aziendale, responsabili di dover portare avanti un patrimonio spesso ereditato dalle loro famiglie, facendolo fruttare in questo nuovo e sempre più pazzo mondo.

Sono stata al loro fianco prima di tutto per capire e poi per aiutare.

Ho condiviso il mio sapere e la mia esperienza, spaccandomi la testa per cucire su ciascuno di loro un percorso su misura per vincere a livello internazionale, trovando il giusto posizionamento, i mezzi più sostenibili per promuoversi e partner strategici per conquistare quote di mercato durature.

In questo ‘viaggio in Italia’ ho avuto la fortuna di incontrare altre figure professionali, competenti su diversi ambiti che completano i miei. Insieme a loro abbiamo fatto perno sui finanziamenti a fondo perduto così che anche delle piccole realtà imprenditoriali potessero permettersi un pool di professionisti e poter fare un balzo in avanti, in termini di strategia, di sviluppo commerciale, di crescita delle competenze interne.
Così facendo, mi sono sentita molto più soddisfatta del lavoro proposto: la somma del sapere dà un risultato esponenziale. E poi mi sono sentita molto meno sola.

Oggi ho provato ad applicare Il mio metodo alla mia attività. Si tratta delle diverse fasi di sviluppo di un progetto di crescita aziendale: è un processo circolare, si comincia da qualche parte e non si finisce mai, perché il mondo va avanti, le carte in regola vengono scombinate sempre più spesso, cambiano i gusti, le tecnologie e le aziende devono correre per cavalcare il cambiamento e non doverlo rincorrere. Il 2021 ha rappresentato un percorso completo: di nuove Opportunità, di Strategia … tanta, di Proposte per lo più accettate, di Accordi per portare avanti percorsi continuativi e strutturati e di Continuità pur sempre in evoluzione.

Agli sgoccioli di quest’anno voglio ringraziare tutti: le imprenditrici e gli imprenditori che hanno fiducia in me e che ci credono!, i miei amici professionisti per aver gettato le basi di una rete flessibile di collaborazione e per condividere gioie e dolori alleggerendo il fardello, i miei amici di sempre per avermi spero perdonato perché quest’anno ho avuto troppo poco tempo per loro, mia mamma che c’è sempre e che con me al telefono ha i secondi contati, il mio compagno che ha tanta pazienza, il padre dei miei figli per il suo essere leggero che è una dote grande, i miei 2 figli che temo di avere un po’ trascurato e che si sono accontentati di paste senza sale, tante pizze da asporto, subendo in prima persona i miei nervosismi, sperando con tutte le mie forze che l’esempio di una mamma lavoratrice insegni più delle parole.

Che anno, ragazzi! Tanta fatica, mentale e fisica, ma anche soddisfazione. D’altronde lo insegna Socrate che senza il dolore non è possibile godere della felicità.

16 dicembre 2021